Entrata in camera oscura per prima cosa ho posizionato i miei oggetti su un foglio di carta fotosensibile, poi con l'aiuto di una lampada ho esposto il tutto all'azione della luce per un secondo circa. Così facendo ho avviato il processo di riduzione dei sali d'argento in argento metallico, ottenendo un'immagine latente (ovvero un'immagine presente sul foglio ma non visibile a occhio nudo).
Ho immerso il foglio nello sviluppo, nell'arresto e infine nel fissaggio.
Nella parte non coperta dall'oggetto ho potuto notare, durante la fase dello sviluppo, l'annerimento dei sali d'argento, per poi bloccare quest'azione immergendo il foglio nell'arresto e fissare l'immagine con il fissaggio.
Invece nella parte coperta dall'oggetto, dal momento che non è stata colpita dalla luce, il sale d'argento non modifica il suo stato. Immergendo quindi nello sviluppo l'azione è stata nulla, non è stato infatti rivelato nessun annerimento. Come per lo sviluppo anche per l'arresto l'azione è stata nulla. Il fissaggio, invece, ha sciolto il sale d'argento non esposto alla luce rendendo così l'immagine inalterabile.
Per completare il tutto ho lavato sotto acqua corrente la fotografia ottenendo un'impronta bianca degli oggetti che ho posizionato ovvero materiale che utilizzo nell'ambito scolastico come forbici, spillatrice e alcune biro, su sfondo nero.
Ho intitolato il mio fotogramma "DESK" poiché ricorda il disordine della mia scrivania a fine giornata, quando finisco di fare i compiti.
DESK |
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