Realizzando quindi questo foro, si permette ad un fascio luminoso di proiettare sulla parete opposta, rispetto a quella del foro, l'immagine di ciò che è di fronte a noi, che risulta a sua volta capovolta, infatti ciò che nella realtà vediamo sopra con la camera oscura lo vediamo sotto, ed invertita, ciò che vediamo a destra ci appare a sinistra e viceversa.
Ciò ci permette di realizzare vere e proprie fotografie utilizzando la carta fotosensibile che cattura l'immagine proiettata all'interno della camera oscura.
Per realizzare la nostra fotografia, abbiamo fissato la camera oscura portatile su un cavalletto lasciando passare un fascio di luce attraverso il foro stenopeico per circa quaranta secondi di tempo, ottenendo così un'immagine latente.
Dopo aver sottoposto il foglio di carta al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio, abbiamo ottenuto un negativo della realtà inquadrata, dove ciò che nella realtà è chiaro appare scuro e viceversa.
Per ottenere invece un positivo, abbiamo messo il negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile sottoponendo entrambi agli stessi passaggi seguiti per ottenere il negativo.
Il foro stenopeico serve quindi a comprendere il principio ottico su cui è basata la fotografia.
#backstage "durante la fotografia" |
Negativo |
Positivo |
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